REGIONE CAMPANIA
AZIENDA SANITARIA LOCALE NAPOLI 1

Presidio Sanitario Intermedio - Napoli est - Day Surgery


Settore di Chirurgia della Mammella
                                                   Responsabile: dr.A.M.D'Alessandro


LA SENOLOGIA NELLA ZONA ORIENTALE DI NAPOLI:
DA CENTRO DI PATOLOGIA MAMMARIA DELLA USL 45
A SETTORE DI CHIRURGIA DELLA MAMMELLA DEL
PRESIDIO SANITARIO INTERMEDIO NAPOLI EST

1° Meeting di Senologia Territoriale
Villa Campolieto - Ercolano
27-28 / 6 / 2002

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Elenco articoli senologia

Quando nel lontano marzo 1987 nella U.S.L. 45 fu aperto il Centro di Patologia Mammaria, grazie all'intelligenza e alla lungimiranza dell'allora Presidente on.Sandomenico e del Coordinatore Sanitario prof.Clemente Romano, entrambi prematuramente scomparsi, nessuno avrebbe mai potuto immaginare che dalle 300 visite senologiche dell'87 si sarebbe arrivati a 1936 dell'anno '99 e alle 900 fino al 26 giugno, cioè ieri. Data la particolare olografia del territorio, i massicci insediamenti di industrie, (dalle grandi alle familiari), il tipo di popolazione esistente, abbiamo avuto risultati devo dire quasi insperati che abbiamo anche presentato in altri convegni e con pubblicazioni. Devo anche rendere merito ai colleghi di Medicina Generale che hanno colto l'importanza di un servizio territoriale nuovo riponendo fiducia nell'iniziativa. Sono trascorsi 15 anni e tra nuove Leggi e disposizioni regionali e ministeriali, il Centro ha subito varie evoluzioni e trasformazioni, fino ad oggi in cui esiste un Settore di Chirurgia della Mammella, in continuità con il Centro di Patologia Mammaria prima, con il Settore Prevenzione Malattie Neoplastiche poichè eroga una serie di prestazioni che sono quelle di una vera e propria breast-unity.
L'accesso avviene su indicazione del Medico di Medicina Generale,
o su richiesta diretta della paziente, con unica condizione che si trovi tra il 7° e il 20° giorno del ciclo. Inoltre per cercare di offrire una prestazione il più unitaria possibile, nell'arco dell'accesso ambulatoriale si effettua ecografia, se necessario l'agoaspirato o la raccolta di secrezioni, e la mammografia; questa viene prescritta di norma una sola volta tra i 40 e i 49 anni e con cadenza biennale alle donne in menopausa o che abbiano superato i 49. Nel caso in cui sia necessario sottoporre una paziente a procedura Mammotome viene stabilito un nuovo appuntamento. Le statistiche ci portano a fare alcune considerazioni che sono da non sottovalutare:
1) le fasce d'età più numerose e che chiedono direttamente di essere sottoposte
a visita sono     30-39 anni per il 21,61% , 40-49 per il 27% , 50-59 per il 20% ; ciò è legato     sicuramente ad una presa di coscienza delle donne stesse,ad un grado superiore di     scolarità e ai media.
2) le donne visitate che sono comprese nelle fasce alte (60-69;70-79 e oltre)
che     rappresentano complessivamente il 9,23% sono in generale quelle portatrici di patologie,
    anche benigne, maggiormente datate; in due casi negli
ultimi due anni sono stati evidenziati    due casi di grosse dimensioni, particolarmente retraenti, che le pazienti portavano    tranquillamente , se così si può dire senza voler assolutamente essere visitate. Sono state    letteralmente trascinate dalla famiglia,ma comunque,anche se poi non ne ho più avute    notizie, sicuramente non volevano essere sottoposte ad intervento.
3) Il fatto che si offra una prestazione diagnostica completa crea nelle pazienti
è vero     un'aspettativa maggiore,ma indubbiamente anche una serenità ed una fiducia     nell'istituzione sanitaria che è di difficile riscontro quando la donna si sente rinviare, anche     solo a qualche giorno,per poter eseguire altre indagini.
Devo dire che questo è il punto di forza di una struttura senologica che
possa funzionare a pieno ritmo, e nel nostro caso, avendo anche alle spalle l'organizza zione della day-surgery possiamo veramente offrire quanto di più "UMANO" TRA VIRGOLETTE, si possa attualmente. Del resto i numeri parlano chiaro: nei primi 6 anni fino al giugno 1993 sono state sottoposte a visita 10.218 donne, dal luglio 1993 al 26 giugno 2002 si contano 18394 cartelle;
e il numero è destinato a crescere anche perché l'apertura del Presidio Intermedio
ha innescato un meccanismo di maggiore affluenza della popolazione femminile attratta dalla comodità della centralità della struttura ma anche e soprattutto per una maggiore presa di coscienza nei confronti della prevenzione. Inoltre avere alle spalle la struttura operatoria da' maggiore sicurezza alle donne cui viene posta indicazione chirurgica il fatto che vedano il loro caso seguito dalla diagnosi clinica alla terapia chirurgica è un punto di grossa fiducia nei confronti del Servizio Sanitario Nazionale.

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